Nel vedere persone rese ottuse dall'età, fallire, commettere atti folli e vili, penso che la gioventù, pur nella sua imprudenza, sia più onesta e saggia. È piuttosto nella seconda parte della vita che si diviene frivoli e si smarrisce la giusta direzione.

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Miracolo a Segrate

In breve

Due adolescenti trascorrono una giornata a Segrate, comune alle porte di Milano, in cerca di un curioso luogo.

Un po' meno in breve

Il film segue le vicende di una giornata nelle vite di Clara e Bruno, due adolescenti, che decidono di raggiungere Segrate in cerca di un luogo che da qualche tempo li affascina. Sono due ragazzi atipici, ce ne rendiamo conto dalla prima inquadratura che li ritrae sul vagone del regionale su cui stanno viaggiando: lei sta leggendo Il Dottor Zivago di Boris Pasternak, lui sta realizzando un quadretto al punto croce nel quale inizia a delinearsi la punta di un traliccio elettrico.

Arrivati a Segrate si incamminano in direzione del luogo anelato che li attrae come una calamita. Mentre procedono si confidano riguardo al futuro e a ciò che non accettano del presente in cui sono immersi. Entrambi, nonostante la giovane età, hanno le idee chiare e condividono un senso di rifiuto verso il mondo degli adulti, del lavoro e dei soldi. Bruno odia i capannoni che rubano la vita alle persone. Il padre è operaio e lui soffre nel pensarlo a passare le giornate fra le macchine. Clara, appassionata di letteratura non sopporta la facciata falsa e vuota del mondo che la circonda. Hanno identificato il luogo che stanno cercando come il custode di un’idea di purezza e di ideali ai quali si sentono vicini e condividono. Ma dove stanno andando?

Perché questo film

Il film nasce dall'urgenza di esprimere il mio parere sulla contemporaneità, se non altro quella che ho imparato a conoscere, quindi Milano e il nord Italia. Ci sono troppe cose che ritengo profondamente sbagliate e con questo cortometraggio voglio poter dar voce a questa mia parte critica. Decido di farlo attraverso gli occhi di due ragazzi, ancora molto giovani e per questo poco intaccati dalla pochezza e dall'abbrutimento della realtà che noi uomini ci siamo costruiti. Una realtà come la definiva Montale: incredibile e mai creduta. Bruno, alla stregua di Montale, non riesce a credere che abbiamo creato posti come le zone industriali, posti che lo fanno profondamente arrabbiare, che lo riempiono di tristezza e che gli fanno ricordare la vita del padre, trascorsa davanti alle macchine in un capannone. Lui ha chiaro in mente che non vuole fare la stessa fine e che non vuole concedere un secondo della sua vita a quella bruttezza. Nonostante la giovane età è cristallina in lui la consapevolezza che la vita è il bene più prezioso e che vuole passarla, come lui stesso dice con la semplicità di un bambino, in un posto che gli piace, che gli piace guardare, che gli piace annusare. Anche Clara è animata da idee simili a quelle di Bruno, l'amore per i libri e la letteratura l'ha abituata alla ricerca della poesia e della bellezza anche nelle circostanze e nei luoghi peggiori, sarà lei a proporre di iniziare le ricerche che culmineranno nella giornata trascorsa assieme a Segrate. 

Considerazioni

Clara a Bruno non sono due adolescenti qualunque, sono due presenze illuminate, come se avessero già vissuto e da quella prima esperienza avessero capito quali sono gli errori da non compiere, quali le condizioni da non accettare. Non si fanno corrompere da ciò che li circonda e non sono schiavi di mode ed apparenze. 

Il film lancia un forte messaggio di speranza e di fiducia nel futuro, affidato a due adolescenti, simbolo di una nuova generazione che ha voglia e bisogno di ideali e idee da vivere e condividere. 

Clara e Bruno li trovano a Segrate (e io con loro :). 

Come puoi aiutarmi

Fare un film, anche se corto, è costoso. Le spese vanno dalle più ingenti come il noleggio dell'attrezzatura, alle più piccole: cibo per la troupe, benzina per gli spostamenti, costumi, ecc… Mi reputo molto bravo a lavorare con budget bassi, anzi preferisco. Sono contro gli sprechi, ma un po' di soldi ahimè servono. Per la realizzazione del film: produzione, post-produzione e distribuzione ho stimato che saranno necessari minimo 5.000 euro. Vi chiedo di darmi una mano a seconda delle vostre disponibilità. 

Essendo contro la produzione di materiale inutile ho deciso di non creare gadget personalizzati riguardanti il film da elargire come premi ai donatori. L'unico premio che riceverà chi donerà almeno 50 euro sarà il poster del corto che verrà realizzato da un artista (ci sta già lavorando) e stampato in serigrafia. 

Tutti quelli che doneranno saranno ringraziati nei titoli di coda.

Grazie per il tuo prezioso supporto!